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Autore: Hiram

Infezioni Materno-Fetali

Il monitoraggio infettivologico è di fondamentale importanza lungo tutto il periodo di gravidanzaNumerosi sono i patogeni la cui infezione, se contratta in gravidanza, in particolare nei primi 3 mesi, causano danni al feto. Molti agenti patogeni possono determinare complicanze sia al feto che alla madre è importante quindi monitorare la presenza degli agenti patogeni nella madre e nell’amnios.

I principali patogeni che è necessario monitorare in gravidanza sono:

  • Citomagalovirus
  • Herpes simplex
  • Varicella zoster
  • Rubeovirus
  • HIV
  • Toxoplasma gondii

Le tecniche molecolari in PCR, data la comprovata superiorità in termini di sensibilità e specificità rispetto alle comuni tecniche sierologiche e data l’importanza del dato diagnostico in questione sono fortemente raccomandate.

Le conseguenze di infezioni fetali si traducono in aborti, malformazioni fetali, prematurità e ritardo di crescita.

HPV Tipizzazione

Il papilloma virus è l’agente eziologico del cancro della cervice uterina.

Esistono vari tipi di virus HPV, ma non tutti hanno lo stesso potenziale patogeno; gli HPV clinicamente si suddividono in ceppi ad alto rischio e ceppi a basso rischio.

I ceppi di HPV maggiormente associati a lesioni precancerose sono: 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 68.

Chi deve eseguire il test:

  • Donne di età inferiore a 30 anni a cui sono state diagnosticate atipie cellulari al pap-test/thin-prep
  • Tutte le donne di età maggiore di 30, in associazione con il pap-test/thin-prep con cadenza triennale
  • L’associazione di HPV e citologia(pap-test/thin-prep)aumenta in ogni caso l’efficacia dello screening.

HBV DNA Quali/Quantitativo

L’applicazione delle tecniche di biologia molecolare nelloa diagnosi e nel follow-up dei pazienti affetti da Epatite B è largamente diffusa ed essenziale per una diagnosi efficace, per una corretta interpretazione dell’integrazione ospite-virus e per il corretto monitoraggio terapeutico.

  • Il test qualitativo rileva o meno la presenza dei virus;
  • Il test quantitativo invece, quantizza la carica virale in UI/mL.

Il test per HBV DNA è altamente significativo poiché oltre a confermare l’infezione rilevata tramite sierologia classica (anticorpi) permette di predire il decorso della patologia e la risposta del virus alle terapie e la eventuale necessità di cambiare regime terapeutico.

HCV RNA Quali/Quantitativo

L’applicazione delle tecniche di biologia molecolare nella diagnosi e nel follow-up dei pazienti affetti da epatite è largamente diffusa ed essenziale per una diagnosi efficace, per una corretta interpretazione dell’integrazione ospite-virus e per il corretto monitoraggio terapeutico.

  • Il test qualitativo rileva o meno la presenza dei virus;
  • Il test quantitativo invece, quantizza la carica virale in UI/mL.

Il test per HCV RNA è altamente significativo poiché non solo conferma l’infezione, ma predice anche la risposta del virus alle terapie e la eventuale necessità di cambiare regime terapeutico.

Mycobacterium Tubercolosis

La tubercolosi è una patologia che colpisce principalmente il polmone ed è trasmessa per via aerea da persona a persona.

I test non invasivi più affidabili disponibili al momento sono:

  • Quantiferon-TB;
  • Ricerca biologia molecolare (PCR) da sangue, espettorato, liquor, secreto gastrico.

Quantiferon-TB
E’ il nuovo test per la diagnosi di infezione da bacillo tubercolare, che sostiuisce di fatto la prova di Mantoux.

PRINCIPIO DEL TEST
Il plasma del paziente viene incubato a 37° per 12h in provette dedicate in cui è fissato l’antigene tubercolare. I linfociti dei soggetti infetti riconoscono l’antigene e generano una reazione immunitaria che si esprime in una produzione di INF-gamma, successivamente dosato con metodica ELISA. I pazienti non affetti avranno produzione di INF-gamma molto minore.

VANTAGGI ANALITICI

  • sensibilità (89%) e specificità (98%) superiori a qualsiasi altro test;
  • alta riproducibilità;
  • nessuna interferenza con bacilli BGC per usati per vaccinazioni e con micobatteri non tubercolari;
  • sensibilità e specificità elevate anche in pazienzi immunocompromessi;
  • rapidità di esecuzione.

VANTAGGI CLINICI

  • diagnosi certa e precoce;
  • individuazione forme tubercolari latenti (LTBI);
  • prevenzione attivazione dell’infezione in pazienti senza diagnosi;
  • controllo epidemiologico.

MODALITA’ RACCOLTA CAMPIONI

Materiale: sangue N°3 provette dedicate (Il kit contiene 3 provette dedicate):

  • tappo grigio (controllo nullo);
  • tappo rosso (antigene tb);
  • tappo viola (controllo mitogeno).

Prelevare 1 ml di per provetta e agitare numerose volte.

Ricerca biologia molecolare (PCR)

Il test in biologia molecolare è contraddistinto da elevata sensibilità e specificità e può essere eseguito da diverse matrici biologiche

Diagnostica Helicobacter-Pylori

L’infezione da Helicobacter Pylori è una delle più diffuse infezioni a lento decorso che si può anche trasmettere per via oro-orale o oro-fecale da persona a persona. Si può manifestare con dolori in sede epigastrica (a livello dello stomaco), ma anche attraverso semplici disturbi funzionali. L’infezione da Helicobacter Pylori, se non riconosciuta e trattata causa gastrite cronica ed è associata allo sviluppo dell’ulcera gastrica e duodenale.

I test non invasivi più affidabili disponibili al momento sono:

– La ricerca dell’antigene fecale dell’Helicobacter Pylori
– Il breath test all’urea.

È importante che i test siano eseguiti quando il paziente non segua alcuna terapia né con antibiotici, né con inibitori della secrezione acida gastrica.

Si possono anche quantificare gli anticorpi anti helicobacter nel sangue, ma la loro presenza indica solo l’avvenuto contatto dell’organismo con il batterio e non è indice di infezione vera e propria.

Check-up Endocrinologico

La valutazione ormonale basale consta di un prelievo ematico da eseguire il 2° o 3° giorno del ciclo; solo la valutazione ormonale basale consta dei seguenti dosaggi:

– FSH (follicle-stimulating hormone) ormone follicolo-stimolante;
– LH (Ormone Luteinizzante);
– 17 beta Estradiolo (o E2);
– Prolattina TS.

Nel caso in cui ci sia il sospetto della Sindrome dell’Ovaio Policistico ai precedenti vanno aggiunti i seguenti dosaggi:

– Testosterone;
– Androstenedione;
– DHEAS;
– SHBG (globulina che lega gli ormoni sessuali);
– Insulinemia.

AMH (Ormone Antimulleriano)

Il dosaggio dell’ormone antimulleriano può essere effettuato per diversi scopi:

– Test di riserva ovarica: l’ormone antimulleriano è un indicatore della fertilità ed il relativo dosaggio sierico consente di valutare la funzionalità ovarica. In particolare, il decrescere del parametro a livelli minimi è associato ad un ridotto numero di follicoli.

– Diagnosi della sindrome da ovaio policistico (PCOS): In questo caso è un utile indicatore della PCOS, l’aumento eccessivo dei suoi valori è correlato ad una sovrabbondanza di follicoli ad uno stadio maturativo precocissimo.

– Monitoraggio del cancro delle ovaie: alcuni tumori ovarici (benigni o maligni) possono provocare un’eccessiva produzione di ormone antimulleriano. La determinazione di questo valore permette, quindi, di monitorare l’efficacia del trattamento e determinare la comparsa di recidive.

Sindrome da Anticorpi Antifosfolipidi (APS)

La sindrome da anticorpi antifosfolipidi è una malattia autoimmune in cui i nostri anticorpi attaccano i fosfolipidi che fanno parte delle membrane cellulari, distruggendole o alterandole. Inoltre, questi anticorpi possono interferire nella corretta circolazione sanguigna e nella coagulazione, causando la formazione di coaguli nei vasi sanguigni (trombosi).

Il pannello per il dosaggio degli anticorpi antifosfolipidi comprende:

– Anticoagulante lupico LAC;
– Anticorpi anticardiolipina IgG;
– Anticorpi anticardiolipina IgM;
– Anticorpi anti-2-glicoproteina I IgG;
– Anticorpi anti-2-glicoproteina I IgM.

Come può influire tale sindrome durante la gestazione o la ricerca di una gravidanza?
Le donne incinte con sindrome da anticorpi antifosfolipidi presentano un maggior rischio di aborto e di ritardo nella crescita intrauterina perché possono formarsi coaguli nella placenta. Di conseguenza il feto non riceverebbe il fabbisogno di sangue necessario per svilupparsi.

Check-up Sistema Coagulativo

Il sistema coagulativo deve essere considerato come una bilancia che possiede nei suoi due piatti due sistemi in continuo equilibrio tra loro: la coagulazione e le emorragie.

L’alterazione dell’equilibrio esistente tra meccanismi pro-coagulanti ed anticoagulanti può condurre a diverse patologie.

Un’alterazione dei meccanismi pro-coagulativi, causata da alterazioni congenite o acquisite dell’endotelio o da deficit congeniti o acquisiti dei fattori della coagulazione (es. emofilia), può risultare in fenomeni emorragici in cui il sangue non coagula correttamente.

Di contro lo sbilanciamento dell’equilibrio a favore dei meccanismi pro-coagulatori, causato da alterazioni genetiche o acquisite dei fattori anticoagulanti o da un’attività eccessiva dei fattori pro-coagulanti porta alla trombofilia ed alla trombosi, che può portare ad esiti finanche letali.

Prestazioni da eseguire:
– Dosaggio Proteina C
– Dosaggio Proteina S
– Resistenza Proteina C
– Anticorpi LAC
– Anticorpi Anti Cardiolipina IGG/IGM.